Internet passa sotto il mare


Buongiorno cari lettori, Oggi parleremo dei cavi di internet.

Il cloud è solo virtuale: Internet e i sistemi di comunicazione funzionano grazie a milioni di km di cavi posati sul fondo degli oceani.
Altro che cloud! In un mondo sempre più wireless e mobile, il cuore delle telecomunicazioni (Internet, ma non solo), non è tra le nuvole, anzi: è ancora affidato ai fili, o meglio, ai cavi che collegano un continente all'altro attraverso gli oceani e permettono a miliardi di persone di lavorare, giocare, parlare, scambiarsi documenti e like.

A oggi sono operativi circa 900.000 km di cavi sottomarini, circa 22 volte la lunghezza dell'equatore: il primo è stato posato nel 1858 e collegava gli Stati Uniti alla Gran Bretagna. Per celebrare l'evento, la regina Vittoria inviò un telegramma al presidente James Buchanan, a Washington: il messaggio arrivò dopo 16 ore. Oggi possono sembrare un'eternità, ma all'epoca erano quasi una comunicazione in tempo reale, se paragonate alle settimane richieste da un messaggio postale che doveva attraversare l'Atlantico in nave.
INFRASTRUTTURE SOMMERSE
Posare un cavo oceanico è un'operazione lunga, complessa e costosa: per questo motivo fino ad oggi tutti gli operatori per le telecomunicazioni si sono consorziati per condividere le spese relative a queste grandi opere. Da un paio di anni, però, Google opera in autonomia e, posando cavi di sua proprietà, consolida una posizione prevalente e dominante rispetto agli altri operatori e alla gestione delle informazioni.

L'ultima operazione in ordine di tempo collega gli Stati Uniti al Cile, dove Google ha il più grande data center dell'America Latina. Il cavo si chiama Courie, è lungo 10.500 km e può trasferire 72 TB di dati al secondo, che, per avere un termine di paragone, equivalgono a qualcosa come 36.000 ore di video in alta definizione al secondo.

Come è fatto un cavo?
centinaia di fibre ottiche più sottili di un capello vengono avvolte in fasci del diametro di un tubo da giardino, poi ricoperti con vari strati di plastica e leghe metalliche che li proteggeranno dagli agenti esterni.

Curie è il terzo cavo posato da Google: dal 2018 sono operativi Dunant, che attraversa l'Atlantico dalle coste della Virginia fino alla Francia, e Equiano, che collega il Portogallo al Sudafrica.
Grazie per la lettura e ci vedremo ad un prossimo articolo

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