Hacking a nolleggio

Buongiorno cari lettori, oggi parleremo di un azienda che fa hacking a nolleggio.

Un team di ricercatori sulla sicurezza informatica ha lanciato oggi una società IT indiana poco conosciuta che ha segretamente operato come un servizio globale di hacker a noleggio o piattaforma di hacking come servizio.

Con sede a Delhi, BellTroX avrebbe presumibilmente preso di mira migliaia di individui di alto profilo e centinaia di organizzazioni in sei continenti negli ultimi sette anni.

I servizi di hacking per il noleggio non operano come un gruppo sponsorizzato dallo stato, ma probabilmente come una società di hacking per il noleggio che conduce cyberspionaggio commerciale contro determinati obiettivi per conto di investigatori privati ​​e dei loro clienti.

Il gruppo di hacking - ha preso di mira gruppi di difesa, alti politici, funzionari governativi, amministratori delegati, giornalisti e difensori dei diritti umani.

"Nel corso della nostra indagine pluriennale, abbiamo scoperto che Dark Basin probabilmente ha condotto spionaggio commerciale per conto dei propri clienti contro oppositori coinvolti in eventi pubblici di alto profilo, cause penali, transazioni finanziarie, notizie e patrocinio", si legge nel rapporto . Citizen Lab ha iniziato le sue indagini sul gruppo "Dark Basin" nel 2017 dopo essere stato contattato da un giornalista che si occupava di pagine di phishing che venivano servite tramite l'accorciatore di URL.

I ricercatori hanno scoperto che gli aggressori hanno utilizzato lo stesso accorciatore di URL per mascherare almeno 27.591 altri link di phishing contenenti gli indirizzi e-mail dei target.

"Poiché gli accorciatori hanno creato URL con codici brevi sequenziali, sono stati in grado di numerarli e identificare quasi 28.000 URL contenenti indirizzi e-mail".

È interessante notare che Sumit Gupta, il proprietario della compagnia BellTroX, è stato incriminato in California nel 2015 per il suo ruolo in un simile schema di hacking a noleggio, insieme a due investigatori privati ​​che hanno ammesso di averlo pagato per hackerare i conti dei dirigenti di marketing.

spero che questo articolo ti sia piaciuto e ci vedremo ad un prossimo articolo.